5 MTV Awards 2011 Eclipse Miglior Film

Questa notte, il bel Robert ed il suo film hanno fatto man bassa negli MTV Movie Awards 2011 vincendo i premi più ambiti: Best Male, Best Female, Best Fight, Best Movie e Best Kiss. Durante la cerimonia di premiazione è stata fatta anche una bella sopresa a tutti i fan: il nuovo trailer dell’attesissimo Breaking Dawn parte I, che uscirà nelle nostre sale il 16 novembre prossimo.

Donne in Rinascita

Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita.

Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta.
Che uno dice: è finita.
No, non è mai finita per una donna.
Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole.

Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia.

Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l’esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola.
Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all’altezza o se ti devi condannare.
Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai.
E sei tu che lo fai durare.

Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l’aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s’infiltri nella tua vita.
Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane.
Sei stanca: c’è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto.
Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa.
Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: “Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così”.
E il cielo si abbassa di un altro palmo.

Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua.
In quell’uomo ci hai buttato dentro l’anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata.
Comunque sia andata, ora sei qui e so che c’è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento.
Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine.
Ed è stata crisi, e hai pianto.

Dio quanto piangete!
Avete una sorgente d’acqua nello stomaco.
Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino.
Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo.
E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l’aria buia ti asciugasse le guance?

E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze!
Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore.
“Perché faccio così? Com’è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?”
Se lo sono chiesto tutte.
E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile.

Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi?
E’ da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai.
Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti.
Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te.
Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa.
Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa.

Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente.
Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel.
Parte piano, bisogna insistere.
Ma quando va, va in corsa.
E’ un’avventura, ricostruire se stesse.
La più grande.
Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli.

Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo “sono nuova” con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo.
Perché tutti devono capire e vedere: “Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse”.

Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia.
Per chi la incontra e per se stessa.
È la primavera a novembre.
Quando meno te l’aspetti…

Jack Folla

Cuore di donna

Il cuore è il perno intorno a cui ruota il mondo di una donna,non il corpo.

Le donne danno la vita alle nuove generazioni,

le nutrono, le proteggono,

ma sopratutto le amano.

Un figlio ha bisogno di amore,

proprio come ha bisogno di cibo;

fornire questo amore fa parte

dell’istinto di una donna.

E le donne, è risaputo,

si fanno guidare dall’istinto

molto più che dalla ragione.

 

Noi di mezz’età

La vecchiaia prima o poi arriva per tutti.

Ogni cosa ha la sua stagione.

C’è un tempo per nascere, per crescere, per innamorarsi,

per avere dei figli e per invecchiare.

E’ il corso naturale delle cose, il destino di tutti gli esseri umani.

Nasciamo e moriamo, e tra questi due momenti

facciamo il meglio che possiamo.

Non possiamo pretendere di comportarci come diciottenni a cinquant’anni.

Possiamo coprire le rughe per cercare di

apparire più giovani; possiamo vestirci all’ultima moda.

Ma sotto i vestiti i muscoli hanno perso elasticità,

la pelle èdiventata flaccida.

Prima o poi dovrai accettarlo.

 

Sogno di Donna

 

In ogni cuore di donna

c’è un soave sogno di mamma.

E’ L’immenso amore che c’è in te, oh donna

a generare il tuo essere mamma!

Ed è attraverso il tuo amore fecondo

che hai generato l’umanità.

Ogni cosa attraverso il tuo amore

si rigenera!

M….. M…. Ma… sillabavo da piccino!

Ma … Ma…. Ma.. chiamavo da bambino,

Mamma, mamma! gridavo quando ero un ragazzino!

C’è l’amore della mamma

in ogni sogno di bambino,

ed è la mamma che sogna ogni nonnino!

C’è la mamma in ogni cuore

…. e grido mamma! nel dolore.

Ed è la mamma che sogno con amore!

Mamma! …. immenso è il tuo amore di donna!

Ed il dono più bello

che madre natura ha fatto all’umanità

è il tuo essere donna

ed il tuo essere mamma!

Da “Il libro della vita”

di: Salvatore Bongiovanni

 

Auguri a tutte le mamme del mondo

 
 
 
 
 
MAMMA E’ la prima dolcissima parola della tua infanzia e
non c’è nella vita bontà più grande che valga .
Lei ti protegge, ti guida, ti ama e ti conforta
nel dolore è pronta a perdonare ogni tuo errore
solo quando si addormenterà nella morte ti
accorgerai quanto sia triste essere soli nel mondo.
Auguri mamma
per sempre nel mio cuore
 
 
 

DEDICA DI UNA MADRE ALLA PROPRIA FIGLIA

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SE UN GIORNO MI VEDRAI VECCHIA:
SE MI SPORCO QUANDO MANGIO E NON RIESCO A VESTIRMI…..
ABBI PAZIENZA.
RICORDA IL TEMPO CHE HO TRASCORSO AD INSEGNARTELO.
SE QUANDO PARLO CON TE RIPETO SEMPRE LE STESSE COSE…..
NON MI INTERROMPERE……ASCOLTAMI.
QUANDO ERI PICCOLA DOVEVO RACCONTARTI OGNI SERA LA STESSA
STORIA FINCHE’ NON TI ADDORMENTAVI.
QUANDO NON VOGLIO LAVARMI NON BIASIMARMI E NON FARMI VERGOGNARE…
RICORDATI QUANDO DOVEVO CORRERTI DIETRO INVENTANDO DELLE SCUSE PERCHE’
NON VOLEVI FARE IL BAGNO.
QUANDO VEDI LA MIA IGNORANZA DELLE NUOVE TECNOLOGIE ,
DAMMI IL TEMPO NECESSARIO E NON GUARDARMI CON QUEL SORRISETTO IRONICO
HO AVUTO TUTTA LA PAZIENZA PER INSEGANRTI L’ABC.
QUANDO AD UN CERTO PUNTO NON RIESCO A RICORDARE O PERDO IL FILO DEL
DISCORSO …. DAMMI IL TEMPO NECESSARIO PER RICORDARE E SE NON CI RIESCO
NON TI INNERVOSIRE ….. LA COSA PIU’IMPORTANTE NON E’ QUELLO CHE DICO
MA IL MIO BISOGNO DI ESSERE CON TE ED AVERTI LI CHE MI ASCOLTI.
QUANDO LE MIE GAMBE STANCHE NON MI CONSENTONO DI TENERE IL TUO PASSO
NON TRATTARMI COME FOSSI UN PESO .
VIENI VERSO DI ME CON LE TUE MANI FORTI NELLO STESSO MODO CON CUI IO
L’HO FATTO CON TE QUANDO MUOVEVI I TUOI PRIMI PASSI.
QUANDO DICO CHE VORREI ESSERE MORTA… NON ARRABBIARTI
UN GIORNO COMPRENDERAI. CHE COSA MI SPINGE A DIRLO.
CERCA DI CAPIRE CHE ALLA MIA ETA’ NON SI VIVE SI SOPRAVVIVE.
UN GIORNO SCOPRIRAI CHE NONOSTANTE I MIEI ERRORI HO SEMPRE
VOLUTO IL MEGLIO PER TE E CHE HO TENTATO DI SPIANARTI LA STRADA.
DAMMI UN PO’ DEL TUO TEMPO DAMMI UN PO’ DELLA TUA PAZIENZA DAMMI UNA
SPALLA SU CUI POGGIARE LA TESTA ALLO STESSO MODO IN CUI IO L’HO FATTO
PER TE.
AIUTAMI A CAMMINARE AIUTAMI A FINIRE I MIEI GIORNI CON AMORE E PAZIENZA
IN CAMBIO IO TI DARO’ UN SORRISO E L’IMMENSO AMORE CHE HO SEMPRE AVUTO
PER TE.
TI AMO FIGLIA MIA E PREGO PER TE ANCHE SE MI IGNORI.
MAMMA

La vera storia della Festa della Donna Auguri

 
 
AUGURI DONNE
 
 
In Italia  la Giornata internazionale della donna fu tenuta per la
prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista
d’Italia, che volle celebrarla il 12 marzo, in quanto prima domenica
successiva all’ormai fatidico 8 marzo. In quei giorni fu fondato il
periodico quindicinale Compagna, che il 1º marzo 1925  riportò un
articolo di Lenin, scomparso l’anno precedente, che ricordava l’8
marzo come Giornata internazionale della donna, la quale aveva avuto
una parte attiva nelle lotte sociali e nel rovesciamento dello zarismo.
La connotazione fortemente politica della Giornata della donna,
l’isolamento politico della Russia e del movimento comunista e,
infine, le vicende della Seconda guerra mondiale, contribuirono alla
perdita della memoria storica delle reali origini della manifestazione.
Così, nel dopoguerra, cominciarono a circolare fantasiose versioni,
secondo le quali l’8 marzo avrebbe ricordato la morte di centinaia di
operaie nel rogo di una inesistente fabbrica di camicie Cotton, a
New York, facendo probabilmente confusione con una tragedia realmente
verificatasi il 25 marzo 1911, l’incendio della fabbrica Triangle,
nella quale morirono 146 operaie, in gran parte emigrate italiane;
altre versioni citavano la repressione poliziesca di una presunta
manifestazione sindacale di operaie tessili tenutasi a New York nel
1857, e altre ancora riferivano di scioperi o
incidenti verificatesi a Chicago, a Boston o a New York
La International Ladies’ Garment Workers’ Union negoziò un contratto
collettivo di lavoro che copriva quasi tutti i lavoratori dopo uno
sciopero di 4 mesi, ma la Triangle Shirtwaist
rifiutò di firmare l’accordo.
Le condizioni della fabbrica erano quelle tipiche del tempo. Tessuti
infiammabili erano immagazzinati per tutta la fabbrica, scarti di
tessuto sparsi per il pavimento, gli uomini che lavoravano come
tagliatori a volte fumavano, l’illuminazione era fornita da luci a
gas aperte e c’erano pochi secchi d’acqua per spegnere gli incendi.
L’incendio
Il pomeriggio del 25 marzo 1911, un incendio che iniziò all’ottavo
piano della Shirtwaist Company uccise 146 operai di entrambi i sessi.
La maggioranza di essi erano giovani donne italiane o ebree dell’
Europa orientale. Poiché la fabbrica occupava gli ultimi tre piani di
un palazzo di dieci piani, 62 delle vittime morirono nel tentativo
disperato di salvarsi lanciandosi dalle finestre dello stabile non
essendoci altra via d’uscita.
I proprietari della fabbrica, Max Blanck e Isaac Harris, che al
momento dell’incendio si trovavano al decimo piano e che tenevano
chiuse a chiave le operaie per paura che rubassero o facessero troppe
pause, si misero in salvo e lasciarono morire le donne. Il processo
che seguì li assolse e l’assicurazione pagò loro 445 dollari per ogni
operaia morta: il risarcimento alle famiglie fu di 75 dollari.
Migliaia di persone presero parte ai funerali delle operaie.(da Wikipedia)
 
 

AIUTO

AMICI NON POSSO PIU’ COMMENTARE NEL GUESTBOOK E POST SONO SETTIMANE NON MI FA PUBBLICARE NULLA ORA SCRIVO AL SUPPORTO MSN CIAO BACIONI A TUTTI
 
 
ecco cosa mi hanno risposto
 

Dal tuo messaggio, mi risulta che hai delle complicazioni con i commenti,
dato che non ne puoi fare.

Purtroppo è un problema già noto, stiamo lavorando per risolverlo al più presto.
Ti chiediamo di avere pazienza e di attendere un pò.
 

Ti ringrazio molto per aver scelto i nostri servizi.

sono settimane non posso scrivervi
ne incollare immagini nulla
non posso partecipare hai contest
 
non scrivo nemmeno nel vostro profilo su note
non funziona
un salutone a tutti ciaooo
 
 
 
 

Premio Award estate ottobre 2009

 

Verão

(Estate, Summer, Verano)

Suamy

* §uamy*il Mondo,i Sogni,le Poesie,gli Amici, un Amore se esiste

http://suamyf.spaces.live.com/

 

Questo un blog che è veramente il mondo di sogni

colorato, accogliente e molto dolce

La grafica e la musica sono il complemento perfetto per una personalità come la di Suamy

 

Complimenti Suamy !!!!!

*************

grazie a tutte bacione